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comune novara   


Fondare biblioteche è come costruire
ancora granai pubblici,       
ammassare riserve
contro l'inverno dello spirito
che da molti indizi,        
mio malgrado, vedo venire.      

Marguerite Yourcenar
                 

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Trincee di carta

Biblio maggio2015 Trincee-di-cartaIn occasione del centenario della grande guerra Novara, ecco il programma di incontri della "sezione novarese" di maggio 2015 della Biblioteca Civica Negroni.
Ingresso libero

Ricordiamo che la Sezione Novarese è aperta al pubblico il martedì e il giovedì dalle 16 alle 18 il sabato dalle 10 alle 12 per ricerche novaresi, letture, corsi, scambio gratuito di libri e incontri Bookcrossing ogni giovedì pomeriggio.
Corso gratuito di italiano per stranieri ogni sabato mattina.

Info 0321 3702800

Scarica il programma completo maggio 2015

Con il titolo “Trincee di carta” il mese di maggio della Sezione Novarese della Biblioteca Civica Negroni offre incontri e iniziative dedicate al ricordo della prima guerra mondiale dal momento che il 24 maggio di un secolo esatto fa l’Italia entrò nel conflitto.

Si tratta di prime un primo calendario promosso dal Centro Novarese di Studi Letterari e dall’Istituto Storico della Resistenza Fornara all’interno del progetto di valorizzazione della Sezione Novarese al primo piano di corso Cavallotti 6 a Novara grazie al sostegno dato al Comune di Novara dalla Fondazione della comunità del Novarese Onlus tramite il Fondo Pagani.

Si parte giovedì 7 maggio alle ore 18 con una mostra bibliografica e documentaria dal titolo Trincee di carta: maggio 1915, la Grande Guerra e i novaresi, a cura dell’Istituto Storico, in concomitanza con la conferenza dello storico Roberto Leggero dal titolo Prigione di trincee su Giuseppe Cuzzoni e i novaresi nella Grande Guerra, Leggero, ricercatore dell’Università della Svizzera Italiana, ha collaborato con vari tra cui Laterza e Bruno Mondadori ed è curatore del diario del novarese Giuseppe Cuzzoni, Prigione di trincee. Memoriale inedito della grande guerra, con presentazione di Mauro Begozzi, edito da Interlinea. Questo libro riporta alla luce un documento di eccezionale valore per la vita quotidiana durante la prima guerra mondiale: è il diario redatto da un soldato italiano che può assumere un grande interesse documentario e culturale, anche per un pubblico di giovani studenti. Scrive il curatore: «Affermare che si sa già tutto, che non è interessante la testimonianza d'occasione di chi, come Giuseppe Cuzzoni, restò silenzioso per tutto il resto della sua lunga vita, significa non comprendere che ascoltare i testimoni oculari restituisce loro dignità e consente al lettore di avanzare nella conoscenza di se stesso».

Il ciclo “Trincee di carta” prosegue giovedì 14 maggio alle ore 18 con Una cascina tra le due guerre, in cui Lorenzo Borelli, professore al liceo Antonelli, presenta la storia novarese di Franca e il lume della Cevola, che offre un appassionato dialogo tra generazioni diverse indagando nella memoria della madre Lanfranca Barbaglia, una donna semplice, generosa e coraggiosa: vissuta in cascina Cevola a Invorio dal 1926 al 1946, è stata una donna che con il suo “lume” ha accolto i partigiani che cercavano rifugio ed è stata “lume” come catechista e come delegata della gioventù femminile dell’Azione Cattolica. Quest’opera arricchisce il patrimonio librario riguardante il fascismo e la Resistenza nei territori del Vergante, evidenziando svariati aspetti: il ruolo della donna nella Resistenza; uno spaccato di vita e delle tradizioni contadine; la scuola-educazione durante il fascismo; la descrizione della cascina Cevola e dei suoi tesori; i documenti e le testimonianze riguardanti la Resistenza invoriese con particolare attenzione all’eccidio di San Marcello del 28 marzo 1945.

Giovedì 21 maggio alle ore 16 nella Sezione Novarese della Biblioteca Civica Negroni c’è il consueto appuntamento con il Libroforum a cura di Maria Adele Garavaglia, questo mese sul libro Un anno sull’altipiano di Emilio Lussu, dedicato proprio alla prima guerra mondiale, mentre alle ore 18 si tiene una conferenza di Giovanni Cerutti, direttore scientifico dell’Istituto Storico Fornara e studioso della tradizione della canzone d’autore, su «Generale queste cinque lacrime…»: la guerra nella canzone d’autore, a partire dalla celebre Generale di Francesco De Gregori.

Giovedì 28 maggio alle ore 18 il mese dedicato a “trincee di carta” si chiude con l’incontro intitolato Parole e immagini dal fronte, con intervento di Marco Scardigli, autore di Viaggio nella terra dei morti (edito da Utet). Scardigli (studioso che ha insegnato storia coloniale presso l'Università di Pavia e ha scritto libri che spaziano dalla saggistica storica alla narrativa) ha scelto di accompagnare il lettore dentro le trincee, a fianco degli sfortunati che combatterono la Grande Guerra: «La prima guerra mondiale ebbe ben poco a che fare con la guerra così come era stata combattuta fin dalle origini dell’uomo. Non ci furono battaglie nel senso classico del termine, ma ugualmente morirono milioni di uomini e un numero molto superiore venne ferito nel corpo e nella mente. Nel bel mezzo della ricca e civile Europa, su una linea ininterrotta di trincee, si scontrarono i più grandi eserciti mai riuniti fino allora dall’uomo. Dopo un anno di neutralità anche gli italiani, trascinati da un manipolo di interventisti, entrarono in guerra. A questo punto la ricostruzione storica giunge a un bivio: la retorica delle nostre élite politiche, dei poeti e dei generali lontani dai campi di battaglia celebrò l’entusiastico sacrificio di eroi che combattevano, cadevano e vincevano per un sublime ideale, “strappando le ali alla Vittoria”. Intanto i veri protagonisti della guerra, i soldati al fronte, conducevano una ben misera esistenza, costretti in lunghe fosse sotto il livello del suolo, scavate spesso dagli stessi che erano destinati a rimanervi sotterrati». Attingendo a un’enorme mole di materiali inediti o dimenticati, come memorie, gazzette e diari dal fronte, ma lasciando anche la parola a grandi scrittori come Carlo Emilio Gadda e Curzio Malaparte, Scardigli compone con pazienza un mosaico di testimonianze e offre uno spaccato straordinario della vita quotidiana dei soldati della Grande Guerra. Durante l’incontro verranno effettuate proiezioni di immagini e filmati d’epoca.
Il programma di maggio ha il patrocinio del Comitato Novarese per il Centenario della Prima Guerra Mondiale. Gli incontro fanno parte del programma “La biblioteca è anche tua!” a cura del Centro Novarese di Studi Letterari e dei volontari che tengono aperta la Sezione Novarese .